Ahhhh! Sniff! Sniff! L’odore della Primavera ti mette il buon umore e ti fa dimenticare tutto: la tristezza dell’inverno, i problemi della vita, le incertezze del futuro e le.. sniff sniff.. ARGH! Pistaaaa! Ho dimenticato pure le lasagne nel forno e si stanno bruciandooo!!! 😀
Quando gli invasori erano arrivati di là del fiume, tutti coloro che avrebbero potuto guadarlo bendati tanto lo conoscevano bene presero la via della montagna e cominciarono a farsi chiamare Ilpiterpan o Prenceblu, ma Margherito che era sempre di cattivo umore perchè si sentiva un farfallo nello scafandro piombato di un romanzo di Giulio Verne scelse il nickname Primavera. Il nemico in principio lo prese sotto gamba – non portava seco la atmo piratesca de Ilpiter o quella aristo del Prence – tanto da attribuire ad altri che indossavano eteronimi + drammatici tutte le buone idee dietro le incursioni di Primavera.
Era poco dopo il crepuscolo. Una riunione dei capi della resistenza. Il nemico aveva una postazione protetta con un radar che avrebbe potuto individuare uno stormo di aerei ripieni di civili da spostare al sicuro la notte dopo. Ilpiterpan propose una pattuglia di arditi armati fino ai denti che scalassero la montagna fino alla rocca. Il Prenceblu suggerì di sorvolare il fortilizio in pallone e di lì bombardare la postazione. I capi pesarono pro e contro. Tutti si volsero a Primavera che aveva una idea, come sempre.
I tennici davanti al radar non riuscivano a capire cosa fossero tutte quelle macchioline. Una tempesta di bruscoli.
Durò il tempo sufficiente a far transitare al sicuro la carovana volante.
Primavera sorrise tra le strette di mano e le pacche sulle sue ampie spalle alla idea che a volte basti liberare uno zilione di farfalle nel posto giusto …
Ahhhh! Sniff! Sniff! L’odore della Primavera ti mette il buon umore e ti fa dimenticare tutto: la tristezza dell’inverno, i problemi della vita, le incertezze del futuro e le.. sniff sniff.. ARGH! Pistaaaa! Ho dimenticato pure le lasagne nel forno e si stanno bruciandooo!!! 😀
😀
ma a me questo capita spessissimo!! Anche d’inverno!
😀
Quando gli invasori erano arrivati di là del fiume, tutti coloro che avrebbero potuto guadarlo bendati tanto lo conoscevano bene presero la via della montagna e cominciarono a farsi chiamare Ilpiterpan o Prenceblu, ma Margherito che era sempre di cattivo umore perchè si sentiva un farfallo nello scafandro piombato di un romanzo di Giulio Verne scelse il nickname Primavera. Il nemico in principio lo prese sotto gamba – non portava seco la atmo piratesca de Ilpiter o quella aristo del Prence – tanto da attribuire ad altri che indossavano eteronimi + drammatici tutte le buone idee dietro le incursioni di Primavera.
Era poco dopo il crepuscolo. Una riunione dei capi della resistenza. Il nemico aveva una postazione protetta con un radar che avrebbe potuto individuare uno stormo di aerei ripieni di civili da spostare al sicuro la notte dopo. Ilpiterpan propose una pattuglia di arditi armati fino ai denti che scalassero la montagna fino alla rocca. Il Prenceblu suggerì di sorvolare il fortilizio in pallone e di lì bombardare la postazione. I capi pesarono pro e contro. Tutti si volsero a Primavera che aveva una idea, come sempre.
I tennici davanti al radar non riuscivano a capire cosa fossero tutte quelle macchioline. Una tempesta di bruscoli.
Durò il tempo sufficiente a far transitare al sicuro la carovana volante.
Primavera sorrise tra le strette di mano e le pacche sulle sue ampie spalle alla idea che a volte basti liberare uno zilione di farfalle nel posto giusto …
😀