Nel sogno è l’insopportabile Luchino Von Coma, infallibile solutore di rebus ed imbattibile giocatore di scacchi. Indolente e snob, è la persona che la polizia chiama quando i suoi investigatori esaurisco le idee. Il tenente Lucretia Probiviri mastica un sigaro senza accenderlo , come suo solito , e con quel suo naso a becco pare un predatore irrequieto. Un salotto di una casa patronale in un quartiere dove tutto costa meno l’aria. Porte e finestre chiuse dall’interno. Nessuna traccia della proprietaria, la pingue Rea Sacco che i domestici ricordano ” praticamente tatuata sul divano”. Il divano pare un panzerotto che sorride sazio. LVC chiude gli occhi concentrato e poi li riapre e ricorda di quando nella giungla di Pellucidar dovette difendersi dalla fame di una gigantesca pianta carnivora…
Lucilla ” Lukka ” Di Vanis si sveglia di soprassalto nel negozio senza finestre ripieno di ragazzi e ragazze come lei scappate da una vita ripiena di tutto e di nulla e guarda il rottame di un divano coperto da un medusone di un uomo che tutti chiamano Re Sacco e che si atteggia a santone, ma è solo quello che trattiene la maggior parte delle elemosine.
Lukka è stanca persino di essere stanca. Esce nel crepuscolo e sorride sazia dei colori del tramonto. Non tornerà.
Non ci sono mai venuto al Lucca Comics, e mi son sentito stanchissimo lo stesso, dopo aver visto su Youtube i video girati dai più ragazzi durante le manifestazioni precedenti, specie quelli riguardanti le kilometriche code e le ore d’attesa per accedere alla manifestazione e agli stand! 😉
Nel sogno è l’insopportabile Luchino Von Coma, infallibile solutore di rebus ed imbattibile giocatore di scacchi. Indolente e snob, è la persona che la polizia chiama quando i suoi investigatori esaurisco le idee. Il tenente Lucretia Probiviri mastica un sigaro senza accenderlo , come suo solito , e con quel suo naso a becco pare un predatore irrequieto. Un salotto di una casa patronale in un quartiere dove tutto costa meno l’aria. Porte e finestre chiuse dall’interno. Nessuna traccia della proprietaria, la pingue Rea Sacco che i domestici ricordano ” praticamente tatuata sul divano”. Il divano pare un panzerotto che sorride sazio. LVC chiude gli occhi concentrato e poi li riapre e ricorda di quando nella giungla di Pellucidar dovette difendersi dalla fame di una gigantesca pianta carnivora…
Lucilla ” Lukka ” Di Vanis si sveglia di soprassalto nel negozio senza finestre ripieno di ragazzi e ragazze come lei scappate da una vita ripiena di tutto e di nulla e guarda il rottame di un divano coperto da un medusone di un uomo che tutti chiamano Re Sacco e che si atteggia a santone, ma è solo quello che trattiene la maggior parte delle elemosine.
Lukka è stanca persino di essere stanca. Esce nel crepuscolo e sorride sazia dei colori del tramonto. Non tornerà.
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Non ci sono mai venuto al Lucca Comics, e mi son sentito stanchissimo lo stesso, dopo aver visto su Youtube i video girati dai più ragazzi durante le manifestazioni precedenti, specie quelli riguardanti le kilometriche code e le ore d’attesa per accedere alla manifestazione e agli stand! 😉
🙂