Nel sogno è dietro il vetro di uno studio di registrazione. Sta cantando una perticona colla testa piccola e rotonda ed un naso lungo e la coda di cavallo del colore del miele di castagno. Un arrangiatore commenta che il lato B del singolo non è un granché e neanche il lato A. Non avrebbe dovuto dirlo. Nonono. Lo prende per il collo e minaccia di decapitarlo col 45 giri. La felicità è la coda di un cavallo che mangia il miele mentre galoppa nel crepuscolo ! urla mentre due bravacci col caschetto biondo non lo possono giudicare, ma lo separano dal suo bersaglio.
Klaus Honeydream si sveglia nel suo appartamento. Un privilegio della elite. Altri nel plesso vivono in ambienti chiamati nicchie, se si può chiamare vivere il continuo flusso di informazioni rilassanti via wetware. L’alternativa sarebbe il caos. Da quando le macchine hanno sostituito l’essere umano nel lavoro , gli unici esseri umani a lavorare sono i tennici che nutrono la rete di blandi stimoli che mantengano un succedaneo di armonia tra il succedaneo di essere umano ed il contesto.
Klaus è capo tennico subliminale. Alla spalle i suoi sottoposti lo chiamano Kamomilla per l’abilità di inventare sempre nuovi concetti soporiferi. Ultimamente però Klaus Kamomilla non dorme bene perché visitato continuamente da una musica ribelle che gli entra nella testa , che gli entra nella pelle. Si interroga, il che è sempre una disarmonia in qualsiasi tempo e contesto.
Era poco dopo il crepuscolo. Klaus era sveglio da 72 ore. Decise di iniettare nella rete il pensiero eterodosso, il dubbio e la rivolta. Non si era sentito mai così vivo.
Il giorno dopo le masse si trascinavano come al solito per il plesso. Nella testa la musica ribelle. Un paio ciondolarono fuori sincrono con gli altri. Non lo percepì nemmeno il drone di sorveglianza.
Nel sogno è dietro il vetro di uno studio di registrazione. Sta cantando una perticona colla testa piccola e rotonda ed un naso lungo e la coda di cavallo del colore del miele di castagno. Un arrangiatore commenta che il lato B del singolo non è un granché e neanche il lato A. Non avrebbe dovuto dirlo. Nonono. Lo prende per il collo e minaccia di decapitarlo col 45 giri. La felicità è la coda di un cavallo che mangia il miele mentre galoppa nel crepuscolo ! urla mentre due bravacci col caschetto biondo non lo possono giudicare, ma lo separano dal suo bersaglio.
Klaus Honeydream si sveglia nel suo appartamento. Un privilegio della elite. Altri nel plesso vivono in ambienti chiamati nicchie, se si può chiamare vivere il continuo flusso di informazioni rilassanti via wetware. L’alternativa sarebbe il caos. Da quando le macchine hanno sostituito l’essere umano nel lavoro , gli unici esseri umani a lavorare sono i tennici che nutrono la rete di blandi stimoli che mantengano un succedaneo di armonia tra il succedaneo di essere umano ed il contesto.
Klaus è capo tennico subliminale. Alla spalle i suoi sottoposti lo chiamano Kamomilla per l’abilità di inventare sempre nuovi concetti soporiferi. Ultimamente però Klaus Kamomilla non dorme bene perché visitato continuamente da una musica ribelle che gli entra nella testa , che gli entra nella pelle. Si interroga, il che è sempre una disarmonia in qualsiasi tempo e contesto.
Era poco dopo il crepuscolo. Klaus era sveglio da 72 ore. Decise di iniettare nella rete il pensiero eterodosso, il dubbio e la rivolta. Non si era sentito mai così vivo.
Il giorno dopo le masse si trascinavano come al solito per il plesso. Nella testa la musica ribelle. Un paio ciondolarono fuori sincrono con gli altri. Non lo percepì nemmeno il drone di sorveglianza.
😀