Perché no? Farsi !argo tra la folla ai saldi, le contorsioni per cambiarsi nei camerini troppo stretti, sollevamento pesi con le buste all’uscita dei negozi… è uno sport completo!
E comunque uno dei pochi che mi riesce, oltre allo sprofondare nel divano e alle passeggiate nel verde…
Palestre: non mi avrete mai!
Sarebbe a dire che lo shopping non è UNO solo di sport! Ad esempio, quando ci sono i saldi, se ne assistono a diversi! Come: il Triathlon, il Rugby, il Wrestling… 😀
Coach ” Coccio ” Carrese si presentava alla stazione tutti i gg – anche la domenica – prima dell’alba e sceglieva le persone che avrebbe portato nei campi a raccogliere pomodori fino al crepuscolo. I suoi dipendenti, diciamo così e di fatto dipendevano dal suo capriccio , erano smilzi perchè a dieta perenne mentre Coccio aveva qualcosa del pingue maresciallo del magazzeno casermaggio che era stato prima che qualcuno notasse il traffico di salmerie verso una trattoria di cui Coccio era proprietario. Se davvero l’anima è un campo bioelettrico, nel caso di CCC la energia prodotta non avrebbe mosso un trenino giocattolo su un binario in discesa. Fino a quella alba fatale.
Non era giovanissima – gli altri raccoglitori precari la chiamavano ” Anta ” – e sembrava camminare come con i tacchi sulle uove anche se le sue scarpe da ginnastica avevano suole sottili come la carta di un vecchio Topolino – non poteva permettersi occhiali ed il mondo era x lei il cartone animato di una ninfea di Monet – tanto da avere la grazia di un nenonato quando si addormenta sazio e sereno. Per Coccio fu come il fulmine che accese la creatura di Frankenstein. Non che Coccio fosse così attraente. E non sapeva nemmeno sorridere. Immagino che non esista epitaffio + triste, se non consideriamo ” non si accese mai “.
Le regalò scarpe con i tacchi. Occhiali di tartaruga. Una tartaruga che sapeva sorridere e che si innamorò degli occhiali di Anta. Nada. Zero al quoto. Fece dello shopping una nuova disciplina olimpica. Rilevò una piantagione di pomidoro per fare di Anta una latifondista. Nessun risultato. A parte uno. Coccio realizzò che quando si gioca a carte con altri si può pescare un due di picche. Cominciò a pagare il dovuto. Quando batteva sulla spalle di un ragazzo chino su di una piantina, il contatto provocava una piccola scintilla.
Anta tornò dal suo Capo e sorrise come un angiolo spiegando che la missione era compiuta.
Perché no? Farsi !argo tra la folla ai saldi, le contorsioni per cambiarsi nei camerini troppo stretti, sollevamento pesi con le buste all’uscita dei negozi… è uno sport completo!
E comunque uno dei pochi che mi riesce, oltre allo sprofondare nel divano e alle passeggiate nel verde…
Palestre: non mi avrete mai!
😀
Anche camminare sui tacchi lo è, soprattutto dopo gli “anta”!! 🙁 Posso testimoniarlo!
😀
Sarebbe a dire che lo shopping non è UNO solo di sport! Ad esempio, quando ci sono i saldi, se ne assistono a diversi! Come: il Triathlon, il Rugby, il Wrestling… 😀
… e si possono vedere contemporaneamente; tutti in una sola volta!!! 😀
😀
Coach ” Coccio ” Carrese si presentava alla stazione tutti i gg – anche la domenica – prima dell’alba e sceglieva le persone che avrebbe portato nei campi a raccogliere pomodori fino al crepuscolo. I suoi dipendenti, diciamo così e di fatto dipendevano dal suo capriccio , erano smilzi perchè a dieta perenne mentre Coccio aveva qualcosa del pingue maresciallo del magazzeno casermaggio che era stato prima che qualcuno notasse il traffico di salmerie verso una trattoria di cui Coccio era proprietario. Se davvero l’anima è un campo bioelettrico, nel caso di CCC la energia prodotta non avrebbe mosso un trenino giocattolo su un binario in discesa. Fino a quella alba fatale.
Non era giovanissima – gli altri raccoglitori precari la chiamavano ” Anta ” – e sembrava camminare come con i tacchi sulle uove anche se le sue scarpe da ginnastica avevano suole sottili come la carta di un vecchio Topolino – non poteva permettersi occhiali ed il mondo era x lei il cartone animato di una ninfea di Monet – tanto da avere la grazia di un nenonato quando si addormenta sazio e sereno. Per Coccio fu come il fulmine che accese la creatura di Frankenstein. Non che Coccio fosse così attraente. E non sapeva nemmeno sorridere. Immagino che non esista epitaffio + triste, se non consideriamo ” non si accese mai “.
Le regalò scarpe con i tacchi. Occhiali di tartaruga. Una tartaruga che sapeva sorridere e che si innamorò degli occhiali di Anta. Nada. Zero al quoto. Fece dello shopping una nuova disciplina olimpica. Rilevò una piantagione di pomidoro per fare di Anta una latifondista. Nessun risultato. A parte uno. Coccio realizzò che quando si gioca a carte con altri si può pescare un due di picche. Cominciò a pagare il dovuto. Quando batteva sulla spalle di un ragazzo chino su di una piantina, il contatto provocava una piccola scintilla.
Anta tornò dal suo Capo e sorrise come un angiolo spiegando che la missione era compiuta.
😀
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