Red carpet
Disegnato da Silvia Ziche, nella categoria Lucrezia
Questa è una vignetta fatta qualche anno fa in occasione di una serata degli Oscar. Ma ben si può adattare anche al red carpet veneziano di questi giorni… 😉
giovedì
Agosto 2017
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Disegnato da Silvia Ziche, nella categoria Lucrezia
Questa è una vignetta fatta qualche anno fa in occasione di una serata degli Oscar. Ma ben si può adattare anche al red carpet veneziano di questi giorni… 😉
Dopo il crepuscolo, come al solito, Oscar era nella sua gondoletta sul lago e pescava le carpe rosse vampire di cui trafigge il cuore con un paletto prima di guarnirle con aglio. In paese tutti lo prendono per il lato b perchè crede nei non morti , ma solo quando è lontano così da non ferire la sua sensibilità di scemo del villaggio.
Veneziano amava la sua scavatrice come altri amano il partner o i figli o il denaro o i fumetti. La macchina aveva forse cinquant’anni, ma non un filo di ruggine, e ne dimostrava al massimo trenta. La gioia di Veneziano sembrava una delle due scavatrici di una famosa storia con Paperino e Paperone ed una lettera per Babbo Natale non spedita e aveva una paletta con tanti denti e pareva viva.
Quella sera Veneziano aveva parcheggiato Gioia sulla sommità di una collina sopra il lago, le aveva augurato la buonanotte ed era tornato al villaggio ripieno di scemi senza fantasia e superficiali. Saranno stati gli anni o i chilometri, come direbbe Indiana Jones , ma Gioia scelse quella notte per scivolare a sud senza freni. Oscar la vide accelerare e le lanciò contro la dinamite che come extrema ratio usava contro le carpe vampiro. Il suo sport era la pesca sportiva e non il baseball e centrò un punto tra l’acqua e Gioia provocando un getto violentissimo di un olio nero. Oscar dedusse di aver colpito una succursale dell’infierno ( cit. ) e corse in paese per avvertire i suoi compaesani.
Qualche tempo dopo, quando le trivelle lavoravano senza sosta, il sindaco decise di istituire il premio Oscar per tutti gli scemi del villaggio che avessero la capacità di guardare sotto la superficie delle cose.
😀
Sì… la natura prima o poi si prende la sua rivincita! 😀 😀 😀
😀