Il rancio era ottimo ed abbondante , come al solito, nella mensa della Pomeriggio Azzurro. La prima regola della Pomeriggio Azzurro è che non si parla della Pomeriggio Azzurro fuori dalla Pomeriggio Azzurro. La seconda è che il rancio è sempre ottimo ed abbondante quando qualcuno lo chiede. Naturalmente se qualcuno chiede di qualcosa della Pomeriggio Azzurro fuori dalla Pomeriggio Azzurro non è davvero il caso di rispondere.
Zia Pigi non era la zia di nessuno e la cosa le stava bene come quasi tutto quello che indossava su uno chassis per cui sicuramente madre natura si era fatta in quattro, lasciando da parte tutto il resto compreso le scatole di ossa male assortite che erano con la zia Pigi nello stesso bar del villaggio vacanze a disputarsi un caffé gratis con un giochino che faceva sembrare strega comanda color una partita a bridge con Omar Sharif. Un botolo che tutti chiamavano- alle sue spalle – Riportobello perchè sembrava un pappagallo spennacchiato la guardava come un cieco guarda il sole. Zia non beveva caffè e così offrì quello vinto al botolo. Dal caffè si passò ad una cena e poi ad un dopocena. Per Botolo Riportobello era una vacanza da sogno. Il più era fatto. Finita la vacanza occorreva solo caricarlo su di un taxi e fare rotta per la Pomeriggio Azzurro dove sarebbe stato scomposto nei suoi elementi essenziali per confluire nell’elisir di lunga vita e prosperità che assumevano quotidianamente le zie come Pigi.
Cosa sarebbe la vita senza sorprese ? ed una storia qualsiasi senza due svolte narrative ? Botolo entrò nella Pomeriggio Azzurro ed andò dritto alla mensa dove assaggiò il rancio e non lo trovò ottimo ed abbondante. Disse che qualcuno della Pomeriggio Azzurro faceva la cresta sugli addittivi chimici e che sapeva di chi si trattava.
La terza regola della Pomeriggio Azzurro è che Zia Pigi non ha mai lavorato lì…
PS la amica di Lucrezia è Crepascola quando aveva i capelli + corti e con la stessa espressione che ha anche oggi se le parlo di comics
Bravissima !
Il rancio era ottimo ed abbondante , come al solito, nella mensa della Pomeriggio Azzurro. La prima regola della Pomeriggio Azzurro è che non si parla della Pomeriggio Azzurro fuori dalla Pomeriggio Azzurro. La seconda è che il rancio è sempre ottimo ed abbondante quando qualcuno lo chiede. Naturalmente se qualcuno chiede di qualcosa della Pomeriggio Azzurro fuori dalla Pomeriggio Azzurro non è davvero il caso di rispondere.
Zia Pigi non era la zia di nessuno e la cosa le stava bene come quasi tutto quello che indossava su uno chassis per cui sicuramente madre natura si era fatta in quattro, lasciando da parte tutto il resto compreso le scatole di ossa male assortite che erano con la zia Pigi nello stesso bar del villaggio vacanze a disputarsi un caffé gratis con un giochino che faceva sembrare strega comanda color una partita a bridge con Omar Sharif. Un botolo che tutti chiamavano- alle sue spalle – Riportobello perchè sembrava un pappagallo spennacchiato la guardava come un cieco guarda il sole. Zia non beveva caffè e così offrì quello vinto al botolo. Dal caffè si passò ad una cena e poi ad un dopocena. Per Botolo Riportobello era una vacanza da sogno. Il più era fatto. Finita la vacanza occorreva solo caricarlo su di un taxi e fare rotta per la Pomeriggio Azzurro dove sarebbe stato scomposto nei suoi elementi essenziali per confluire nell’elisir di lunga vita e prosperità che assumevano quotidianamente le zie come Pigi.
Cosa sarebbe la vita senza sorprese ? ed una storia qualsiasi senza due svolte narrative ? Botolo entrò nella Pomeriggio Azzurro ed andò dritto alla mensa dove assaggiò il rancio e non lo trovò ottimo ed abbondante. Disse che qualcuno della Pomeriggio Azzurro faceva la cresta sugli addittivi chimici e che sapeva di chi si trattava.
La terza regola della Pomeriggio Azzurro è che Zia Pigi non ha mai lavorato lì…
PS la amica di Lucrezia è Crepascola quando aveva i capelli + corti e con la stessa espressione che ha anche oggi se le parlo di comics
Bravissima !
😀