Rebecca ” Biscia ” Bignotti entrò nella sala riunioni dello ‘zine Eva con la grazia e la leggerezza di uno tsunami sul campionato mondiale di origami. Le redattrici ed i redattori volsero all’unisono le loro zucche perfettamente acconciate al loro unico sole- erano infatti abbronzatissimi tutto l’anno – anche se in cuor loro pensavano fosse solo una serpe immonda.
Biscia era furibonda, anche + del solito, perchè Eva vendeva ora meno di quanto sarebbe logico pensare se fosse stata pubblicata prima della cacciata dal paradiso terrestre. Le zucche erano piene di idee al riguardo e dissero che tutto era stato fatto e tentato e selezionate solo le modelle + belle incartate nei vestiti + sfiziosi, ma nada de nada, zero al quoto. Le altre Eve non cercavano questa di carta e nemmeno gli Adami. Tutti parlavano e proponevano istanze e suggerimenti a parte Mila Meloni , una apprendista interinale del supporto controllo toner delle stampanti periferiche. Mila pesava come due qualsiasi dei sudditi di Biscia e la sua chioma ricordava una porzione di strozzapreti annegati in un sugo di porcini. Una aliena lì. Biscia la notò e le chiese un parere come fa un gattone che gioca con una forchettata di strozzapreti caduta dal tavolo di una bettola. Mila sorrise timida e propose un numero di Eva in cui lo spotlight fosse sulle donne come lei in lotta da sempre con cellulite e rughette premature ed in perenne quest per capi che le valorizzino. Le zucche risero a crepapelle come un dimonio che strozzi un prete. Biscia no.
Lo speciale Eve : Ultimate Woman fu diffuso quanto la Bibbia da Constantino in poi e ristampato come l’opera omnia di Carlo Marx o di Carl Barks. Biscia fu ospite di talk-shows e la rivista cambiò decisamente rotta.
Era poco dopo il crepuscolo e Biscia entrò nella sala riunioni con la sua falcata elegante e rimase di sasso quando vide il suo stato maggiore maggiorato di un tonnellaggio inaudito. Ciao ciao diete inumane. Se non fosse stato per la cravatta di traverso di qualche redattore e le ballerine ricavate azzoppando delle stilose tacco tredici di altre redattrici, Biscia avrebbe potuto pensare di essere sul set di un video di rappers extralarge. Primo shock. Il secondo fu realizzare che MIla era seduta al suo posto e sapeva anche come pettinarsi quando voleva o indossare un tailleur che mettesse in risalto le sue curve. Eva era stata tentata una seconda volta…
Rebecca ” Biscia ” Bignotti entrò nella sala riunioni dello ‘zine Eva con la grazia e la leggerezza di uno tsunami sul campionato mondiale di origami. Le redattrici ed i redattori volsero all’unisono le loro zucche perfettamente acconciate al loro unico sole- erano infatti abbronzatissimi tutto l’anno – anche se in cuor loro pensavano fosse solo una serpe immonda.
Biscia era furibonda, anche + del solito, perchè Eva vendeva ora meno di quanto sarebbe logico pensare se fosse stata pubblicata prima della cacciata dal paradiso terrestre. Le zucche erano piene di idee al riguardo e dissero che tutto era stato fatto e tentato e selezionate solo le modelle + belle incartate nei vestiti + sfiziosi, ma nada de nada, zero al quoto. Le altre Eve non cercavano questa di carta e nemmeno gli Adami. Tutti parlavano e proponevano istanze e suggerimenti a parte Mila Meloni , una apprendista interinale del supporto controllo toner delle stampanti periferiche. Mila pesava come due qualsiasi dei sudditi di Biscia e la sua chioma ricordava una porzione di strozzapreti annegati in un sugo di porcini. Una aliena lì. Biscia la notò e le chiese un parere come fa un gattone che gioca con una forchettata di strozzapreti caduta dal tavolo di una bettola. Mila sorrise timida e propose un numero di Eva in cui lo spotlight fosse sulle donne come lei in lotta da sempre con cellulite e rughette premature ed in perenne quest per capi che le valorizzino. Le zucche risero a crepapelle come un dimonio che strozzi un prete. Biscia no.
Lo speciale Eve : Ultimate Woman fu diffuso quanto la Bibbia da Constantino in poi e ristampato come l’opera omnia di Carlo Marx o di Carl Barks. Biscia fu ospite di talk-shows e la rivista cambiò decisamente rotta.
Era poco dopo il crepuscolo e Biscia entrò nella sala riunioni con la sua falcata elegante e rimase di sasso quando vide il suo stato maggiore maggiorato di un tonnellaggio inaudito. Ciao ciao diete inumane. Se non fosse stato per la cravatta di traverso di qualche redattore e le ballerine ricavate azzoppando delle stilose tacco tredici di altre redattrici, Biscia avrebbe potuto pensare di essere sul set di un video di rappers extralarge. Primo shock. Il secondo fu realizzare che MIla era seduta al suo posto e sapeva anche come pettinarsi quando voleva o indossare un tailleur che mettesse in risalto le sue curve. Eva era stata tentata una seconda volta…
😀
… sì! Concordo! Doveva essere un serpente davvero perfido… 🙂
😀