Gato Pancera zampetta allegro sopra la rumenta diligentemente impacchettata e suddivisa in umido, polimeri e roba radioattiva e fosforescente da sci-fi Silver Age e pensa che la città è bellissima se la si guarda da sopra un bidone nella corte di un condominio fitto di tubi nervosi a la Alberto Lavoradori e zampetta verso le vetrine di un all you can eat coperte di rami elettrici di lucette colorate come a Natale anche se è Ferragosto. Nel silenzio la città gli parla e gli dice che è il caso non sporga il suo musetto davanti a quella bettola vicentina – non si mai – e lo guida fino alla finestra di quella bimba dagli occhioni sgranati che parla con i suoi mici di pezza. Gato bussa con i ponfini contro il vetro ed Occhioni gli apre e gli offre del latte e gli dice che può stare tutto il tempo che vuole, ma non deve dirlo a nessuno, nemmeno al suo papà che gestisce il ristorante di fianco e che le regala tutti quei mici straordinariamente realistici. La città sobbalza e vorrebbe tanto avvertire Gato, ma è ormai perso in quegli Occhioni…
Fino a che qualcuno verrà da lei e le rivelerà di nuovo il suo segreto chiedendole di tenerlo per sé… 😀
😀
Gato Pancera zampetta allegro sopra la rumenta diligentemente impacchettata e suddivisa in umido, polimeri e roba radioattiva e fosforescente da sci-fi Silver Age e pensa che la città è bellissima se la si guarda da sopra un bidone nella corte di un condominio fitto di tubi nervosi a la Alberto Lavoradori e zampetta verso le vetrine di un all you can eat coperte di rami elettrici di lucette colorate come a Natale anche se è Ferragosto. Nel silenzio la città gli parla e gli dice che è il caso non sporga il suo musetto davanti a quella bettola vicentina – non si mai – e lo guida fino alla finestra di quella bimba dagli occhioni sgranati che parla con i suoi mici di pezza. Gato bussa con i ponfini contro il vetro ed Occhioni gli apre e gli offre del latte e gli dice che può stare tutto il tempo che vuole, ma non deve dirlo a nessuno, nemmeno al suo papà che gestisce il ristorante di fianco e che le regala tutti quei mici straordinariamente realistici. La città sobbalza e vorrebbe tanto avvertire Gato, ma è ormai perso in quegli Occhioni…
😀