Era di domenica all’ora in cui coloro che hanno discusso brilli di massimi sistemi fuori da locali dove si agitano in pista pochi irriducibili hanno finalmente sposato un cuscino giurandogli fedeltà almeno fino a mezzodì quando suonò il campanello. Lou Krezio aveva appena terminato una riunione con alcuni soci in affari ed era stato deliberato un prelievo in banca quando questa sarebbe stata chiusa per il pubblico parecchio dopo il crepuscolo. Non poteva non strisciare fino alla porta perchè poteva essere Zico il Zelante con la sua stramaledetta ultima domanda sul modo di addomesticare gli allarmi.
Sulla soglia era era un robottino che assomigliava ad una aspirapolvere con quattro zampe ed una proboscide telescopica. Lou era tanto stanco da non fare una piega. Disse entra e si fece da parte per poi fare rotta verso il tinello bofonchiando qualcosa su di una tazza di nero bollente. Il coso sondò l’ambiente e poi si girò verso il suo anfitrione e disse di chiamarsi Koso e di essere di fatto un telefono intelligente spaziale di un altro pianeta lontano arrivato fin lì per portare un messaggio per la salvazione universale. Lou dal cucinino mentre litigava con la moka realizzò che forse in salotto era uno di quei pulotti di metallo su cui Zico qualche tempo prima aveva tenuto una estenuante conferenza ( ” entrano in un fortilizio colombiano e disarmano ed anestetizzano una legione di ceffi armati fino ai denti in meno tempo di quanto occorra per chiudere l’uscio in faccia ad un testimone di Geova la domenica mattina ” ). Fu immediatamente sveglio come mai era stato. Corse incontro a Koso con un mug ripieno di roba nera e bollente che lanciò su quel cilindro di metallo a rotelle.
Koso sfrigolò e si spense per un attimo poi cominciò a ballare al suono di una musica che Krezio non sentiva ed uscì attraverso la comune come un personaggio dei cartoni animati.
Il messaggio era perso per sempre. Lou era già altrove sollevato per lo scampato pericolo.
Era di domenica all’ora in cui coloro che hanno discusso brilli di massimi sistemi fuori da locali dove si agitano in pista pochi irriducibili hanno finalmente sposato un cuscino giurandogli fedeltà almeno fino a mezzodì quando suonò il campanello. Lou Krezio aveva appena terminato una riunione con alcuni soci in affari ed era stato deliberato un prelievo in banca quando questa sarebbe stata chiusa per il pubblico parecchio dopo il crepuscolo. Non poteva non strisciare fino alla porta perchè poteva essere Zico il Zelante con la sua stramaledetta ultima domanda sul modo di addomesticare gli allarmi.
Sulla soglia era era un robottino che assomigliava ad una aspirapolvere con quattro zampe ed una proboscide telescopica. Lou era tanto stanco da non fare una piega. Disse entra e si fece da parte per poi fare rotta verso il tinello bofonchiando qualcosa su di una tazza di nero bollente. Il coso sondò l’ambiente e poi si girò verso il suo anfitrione e disse di chiamarsi Koso e di essere di fatto un telefono intelligente spaziale di un altro pianeta lontano arrivato fin lì per portare un messaggio per la salvazione universale. Lou dal cucinino mentre litigava con la moka realizzò che forse in salotto era uno di quei pulotti di metallo su cui Zico qualche tempo prima aveva tenuto una estenuante conferenza ( ” entrano in un fortilizio colombiano e disarmano ed anestetizzano una legione di ceffi armati fino ai denti in meno tempo di quanto occorra per chiudere l’uscio in faccia ad un testimone di Geova la domenica mattina ” ). Fu immediatamente sveglio come mai era stato. Corse incontro a Koso con un mug ripieno di roba nera e bollente che lanciò su quel cilindro di metallo a rotelle.
Koso sfrigolò e si spense per un attimo poi cominciò a ballare al suono di una musica che Krezio non sentiva ed uscì attraverso la comune come un personaggio dei cartoni animati.
Il messaggio era perso per sempre. Lou era già altrove sollevato per lo scampato pericolo.
😀
Oliver, io avrei bisogno di un cane guida per donne di mezza età sbadate (a prescindere dallo smartphone)… verresti ad aiutarmi??
Arriva! 😀